Lunedì 
dalle 14:30 alle 16:00

Mercoledì
dalle 14:30 alle 16:00

Raja Yoga

La pratica del Raja Yoga (o Yoga Regale) è la disciplina olistica per eccellenza.
Essa consiste in un percorso del corpo attraverso la mente e della mente attraverso il corpo, nella ricerca del Sé.
Gli asana infatti sono solo l’aspetto fisico. Questo però ha indotto moltissimi praticanti a ritenere lo yoga come una pura attività ginnica legata al wellness. Come tale perciò solo alla portata di chi può permettersi le espressioni corporee più performanti.
Ricordo che Indra Devi (la prima donna ammessa a studiare yoga al Mysore Palace) eseguiva pochissimi asana prima di ritirarsi in meditazione.
Il grande maestro Desikachar diceva: “chiunque può respirare, quindi chiunque può praticare yoga”.
Lo yogi silente Sri Sri Sri Satchidananda di Madras affermava: “lo yoga non mira solo a stare sulla testa, ma ad avere innanzi tutto i piedi ben piantati per terra”.
Pratico Yoga da oltre 40 anni e lo insegno da oltre 20.
Nei corsi di Raja Yoga secondo la tradizione himalayana, tocchiamo tutti gli aspetti espressi da Patanjali negli Yoga Sutra.
Esercitiamo costantemente la consapevolezza e il vivere il presente, perché la mindfulness non è altro che l’elaborazione occidentale, di ciò che nello yoga è la struttura portante.
Va da sé che per raggiungere stati meditativi sempre più avanzati ci avvarremo della pratica di mantra, kirtan e bhajan. Questo aspetto tantrico dello yoga ci consente di acquietare il sistema nervoso simpatico e dare spazio a quello parasimpatico, con i conseguenti benefici
psicosomatici, di cui tutti andiamo alla ricerca nel corso della nostra quotidianità.
Lo Yoga Nidra, nella sua espressione semplificata, sarà la conclusione di ogni incontro. Ovviamente occuperà la maggior parte della lezione quando ci dedicheremo alla sua espressione completa.
Si potrebbero esprimere fiumi di parole per descrivere i benefici del Raja Yoga, ma come disse Swami Sivananda: “Vale più un grammo di pratica che tonnellate di parole”.
Om shanti, shanti, shanti.

Uberto Bellini

Uberto Bellini, pratica Yoga dal 1982. Ha frequentato diverse scuole, rimanendo comunque vicino ai principi ispiratori della FIY, di cui è sempre stato appartenente.
Lo Yoga che diffonde si riallaccia alla disciplina che si colloca nel solco della tradizione Himalayana.  
Fondatore a Rimini dell’ Associazione Culturale “ANGA YOGA”, insegna a rapportarsi agli anga (elementi costitutivi) dello Yoga con la consapevolezza necessaria al raggiungimento dell’equilibrio fisico, mentale, emozionale, fondamento della crescita personale.
Il suo principio ispiratore è quello di Swami Sivananda che afferma: “Vale più un grammo di pratica, che tonnellate di parole”.
Il suo motto è: “Se gli asana non son per tutti, lo Yoga è per tutti”.
Il suo aforisma é: “Nell’ immobilità trova senso l’esperienza del dinamismo”.